Poeta e letterato francese. Dopo aver soggiornato in Italia e in Germania, si
stabilì a Parigi dove, nel 1861, fondò la "Revue fantaisiste" che,
seppur di breve vita, contribuì notevolmente alla formazione del
programma letterario dei parnassiani. Lo accomunava a tali poeti il sostanziale
antiromanticismo e un ideale di bellezza formale, seppur concepito in base al
temperamento personale. Del movimento parnassiano tracciò una storia in
La légende du Parnasse contemporain (1884), contrapponendolo al
Simbolismo nel saggio
Rapport sur le mouvement poétique
français de 1867 à 1900 (1902). Autore di poesie
(
Philoméla, 1864;
Poésies nouvelles, 1893), di
drammi in versi (
La reine Fiammette, 1889;
La vierge d'Avila,
1906), di romanzi (
La vie et la mort d'un clown, 1879), dimostrò
verbalità fluida ma pensiero superficiale e gusto decadente (Bordeaux
1841 - Saint-Germain-en-Laye, Parigi 1909).